Stand-by: una nuova guida per capire quanto consumano gli apparecchi elettrici
Finalmente è stata pubblicata la nuova guida europea sui consumi dello Stand-by: nel documento sono stati testati e certificati i consumi degli elettrodomestici sia in modalità SPENTO che in modalità STAND-BY e i risultati sono stati, in molti casi, sorprendenti.
Un fatto è certo: quando gli elettrodomestici sono in stand-by consumano poco, purtroppo però, nel corso della giornata, sono più le ore in cui restano in attesa che quelle in cui restano accesi, e inevitabilmente la bolletta ne risente.
Uno dei dati più curiosi riguarda le console da gioco: infatti, in modalità stand-by, arrivano a consumare quanto lo stesso apparecchio in funzione! Questo significa che X-Box e Playstation 3 assorbono praticamente la stessa energia sia che siano acesi che inattivi, ma quello che sorprende è che questa energia equivale a cinque volte quella consumata da un frigorifero efficiente.
Calcolando un costo di 0,15 euro a kWh, a conti fatti escono dalle nostre tasche 250 euro in più all'anno, solo lasciando la lucina accesa delle nostre console.
E il discorso non cambia per i PC: lasciare un computer acceso 24 ore al giorno potrebbe arrivare a costare ben 130 euro all'anno, con un costo ancor più salato se si lasciano accesi anche casse e monitor.
Come risolvere il problema? In realtà la soluzione non è affatto facile. Già da tempo infatti ci sono disposizioni europee che regolano la produzione di apparecchiature elettriche e di conseguenza anche i rispettivi consumi, ma in commercio sono ancora troppi i prodotti che non le rispettano.
Alcune società si stanno adoperando per mettere sul mercato soluzioni intelligenti in grado di riconoscere e spegnere veramente lo stand-by di un elettrodomestico, ma l'unico consiglio che ci sentiamo per ora di dare è molto più semplice: scegliere ciabatte con interruttore a cui collegare i nostri elettrodomestici, oppure ricordiamoci di staccare la spina appena si finisce di utilizzarli.
(fonte: Ecoblog.it)